A Lecco un network a prova di intrusione
Da quasi dieci anni la Provincia di Lecco gestisce per conto di 55 comuni ed enti del territorio (200 mila abitanti) il Centro servizi territoriale (Cst). “Considerando che sui nostri server deteniamo, tra gli altri, i dati relativi ai registri anagrafici, è facile rendersi conto di quanta importanza abbia il rispetto dei requisiti di sicurezza”, spiega Fabio Annoni, responsabile del Cst. “Diventa vitale disporre tempestivamente degli aggiornamenti software e risultano essenziali la facilità e la velocità di installazione su ciascun dispositivo remoto, direttamente da qui, sotto la nostra supervisione”. Da qui è nata l’esigenza di poter gestire le policy di sicurezza centralizzandole e differenziandole, operazioni che la tecnologia finora utilizzata non permetteva, limitandosi al solo controllo della navigazione internet.
Rete chiusa
La scelta è caduta sulle soluzioni Sophos, le appliance Utm (Unified threat Management) per creare dei collegamenti sicuri utilizzando le moderne tecniche di crittografia dei dati tramite internet, in pratica una Vpn. “Questi collegamenti sono gestiti da un’unica console di management, Sophos Utm manager, che permette il controllo costante dell’efficienza dei collegamenti tra Cst e comuni, nonché comunità montane della provincia di Lecco”, racconta Gabriele Minniti, sales engineer di Sophos, che ha seguito il progetto. “Ora la Provincia di Lecco usufruisce di molto servizi prima mancanti, tra i quali la possibilità di definire le proprie regole per la navigazione sul web, il monitoraggio delle attività di rete di ogni singolo ente locale periferico, la capacità di identificare anomalie all’interno della rete di ogni singolo ente locale, offrendo la possibilità agli amministratori di poter scoprire a colpo d’occhio anomalie, disservizi, anche potenziali e stato di efficienza dell’intera rete di collegamenti provinciali”. Grazie all’adozione delle soluzioni Sophos sono stati quasi completamente eliminati i problemi di connessione alla rete, con un aumento sensibile delle prestazioni, mentre le “infezioni” sui pc si sono abbassate: questo si è concretizzato in un notevole risparmio di tempo e di costi, grazie a una maggiore produttività. “Oggi è possibile connettersi alla rete dall’esterno in modo controllato e sicuro”, commenta Annoni.
Monitoraggio
“Un risultato non banale, dato che gli accessi sono effettuati da soggetti con profili variegati ed esigenze diverse”. L’installazione del prodotto Sophos, in ciascuna delle location periferiche, permette di monitorare in maniera costante il trend di sicurezza e la semplicità della raccolta dei dati nonché il fatto che siano concentrati in un unico punto generano risposte immediate ed efficaci laddove si riscontri la necessità d’intervenire a salvaguardia della sicurezza del sistema. Oltre a questo, le regole per ciascun firewall sono stabilite e gestite centralmente, gli aggiornamenti dei firmware sono effettuati da remoto e simultaneamente per più dispositivi: tutto questo ha reso possibile la presenza di soli tre amministratori It.
Alessandra Merlini Colucci
Vpn Virtual private network o rete privata aziendale
da Il Mondo, 5 aprile 2013
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