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Instagram testa la condivisione della Location History con Facebook

historique des positions

Gli utenti di Facebook che ancora si aggrappano al fatto di poter limitare la possibilità dell’azienda di tracciare le loro vite, dovrebbero sapere che la loro app Instagram sta perfezionando una nuova impostazione della privacy che consentirebbe la condivisione della cronologia delle posizioni con l’azienda madre.

E’ stata la ricercatrice di bug Jane Manchun Wong ad accorgersene:

Come si può vedere nello screenshot della Wong, la sezione “Approfondisci le localizzazioni” nel prototipo evidenzia che l’impostazione permetterà a Facebook di creare una storia dettagliata della Location History sul dispositivo, anche quando non si è connessi alla App.

Si tratta di lasciare che gli utenti “esplorino cosa c’è intorno a te”, afferma il prototipo. I dati geo-taggati verranno visualizzati nel registro attività degli utenti sui loro profili Facebook, incluse le mappe giornaliere di dove si è stati.

Ha senso che Facebook voglia spremere profitti pubblicitari anche da Instagram attraverso annunci spam, notifiche o estraendo il maggior numero di dati degli utenti. Anche la multa di 122 milioni di sterline dall’Unione Europea per aver fornito “informazioni non precise e fuorvianti” in merito all’acquisizione di WhatsApp è stata solo un piccolo ostacolo all’integrazione dei dati di Facebook e WhatsApp.

Brian Acton, cofounder di WhatsApp, ha recentemente detto di aver lasciato la società a causa di un disaccordo su come monetizzare WhatsApp: una app i cui soci fondatori era noti per disprezzare la pubblicità.

Tornando al nuovo prototipo che traccia gli spostamenti geografici su Instagram, un rappresentante di Facebook ha affermato che nulla è cambiato su Instagram… per ora:

Per rassicurarvi, non abbiamo introdotto aggiornamenti alle impostazioni delle posizioni. Come sapete, spesso lavoriamo a idee che possono crescere nel tempo e che alla fine non vengono testate e diffuse. Instagram attualmente non registra la Location History ; in futuro terremo le persone aggiornate su ogni cambiamento in merito alle impostazioni sulla posizione.

Non è ancora successo. È stato testato. Però potrebbe succedere. Sarebbe sorprendente se il servizio di localizzazione su Instagram non trovasse il modo di sbirciare sui nostri telefoni, prima o poi.

Qualche buona notizia: TechCrunch riferisce che il prototipo è stato impostato su “off” e che Wong ha dovuto attivare i servizi di localizzazione. La cosa buona: queste impostazioni sono spesso sepolte così bene, che la maggior parte degli utenti non riesce a scavare abbastanza a fondo per disattivarle.

 

*Tratto dall’articolo “Instagram tests sharing your location history with Facebook“, Naked Security Blog

 

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