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Trevalli Cooperlat affida la sicurezza informatica a Sophos

Trevalli Cooperlat, cooperativa agroalimentare, ha affidato a Sophos la protezione di reti e device per contrastare minacce sempre più aggressive e tutelare i dati sensibili in conformità con la normativa GDPR.

Trevalli Cooperlat coniuga esperienza e modernità: attiva sul mercato da 60 anni, ha saputo costruire un modello imprenditoriale innovativo in grado di realizzare un rilevante disegno strategico, posizionandosi tra i primi gruppi lattiero-caseari italiani. Le cooperative socie che la compongono sono 11, dislocate in 7 regioni, mentre la sede principale di Jesi ospita il sito con la capacità produttiva più importante, presso il quale viene realizzata gran parte della produzione, ad eccezione dei formaggi, delle mozzarelle, della ricotta e degli yogurt.

I soci della cooperativa Trevalli Cooperlat sono imprenditori agricoli e la valorizzazione del latte dei soci rappresenta un capitolo essenziale dello Statuto Sociale. Ma a differenza di altre cooperative, che sono rimaste arroccate nel loro mercato di nicchia, Trevalli Cooperlat ha agito con lungimiranza in area industriale, in modo da proporre al mercato nuovi prodotti che, opportunamente valorizzati da un marketing attento, hanno garantito lo sviluppo rapido ed economicamente solido della Società.

Trevalli Cooperlat può vantare un fatturato consolidato (2017) di oltre 210 milioni di euro, l’export dell’azienda conta oltre 37 milioni di euro annui.

Business Challenge

A partire da fine 2017, Trevalli Cooperlat si è impegnata nell’identificazione di un Partner tecnologico in grado di supportare l’azienda nel processo di adeguamento alla nuova normativa GDPR le cui implicazioni hanno effetto non solo dal punto di vista gestionale e amministrativo ma in prima istanza proprio sulla gestione dei processi di IT Security.

Avendo sedi dislocate in varie località, Trevalli Cooperlat aveva inoltre l’esigenza di proteggere anche i device mobili in dotazione alla forza vendita (all’incirca 80 dispositivi), in quanto anche in questo caso la tutela dei dati aziendali è fondamentale per poter aderire completamente al GDPR.

Inizialmente, la sicurezza veniva garantita da tante soluzioni diverse e ciò comportava ovviamente una maggiore complessità gestionale; dopo un processo di aggiornamento tecnologico Trevalli Cooperlat ha scelto di uniformare la sua infrastruttura di sicurezza affidandosi alle soluzioni Sophos, dal firewall all’endpoint passando per i device mobili.

Partner

Il Gruppo Filippetti nasce ad Ancona nel 1974 e ad oggi conta 11 sedi sul territorio italiano (Ancona, Milano, Roma, Bologna, Padova, Perugia, Pescara, Palermo, Napoli, Lecce e Torino). Il punto nevralgico di gestione di tutti i sistemi è collocato ad Ancona, mentre i Data Center sono ubicati a Bologna e Roma.

Il percorso di sviluppo porta all’ampliamento del portafoglio di attività, dai servizi legati all’Informatica tradizionale di System Integration e sviluppo di Applicazioni, all’Industry 4.0 con la produzione di tecnologia proprietaria, sino all’Internet of Things che semplifica e migliora i processi del mondo del lavoro e della vita quotidiana di ciascuno di noi.

Il Gruppo ha acquisito competenze verticali nei singoli mercati quali Automotive, Industrial, Grande Distribuzione, Sanità, Food, Telecomunicazioni, Finance, abbinando competenze di materia ingegneristica, di consulenza tecnica e manageriale e introducendo le proprie soluzioni di smart manufacturing.

Un percorso che ha permesso al Gruppo di internazionalizzarsi attraverso l’apertura di proprie filiali all’estero e la stipula di partnership con Aziende estere di primaria importanza.

Oggi il Gruppo Filippetti si presenta come un player internazionale in grado di affiancare le organizzazioni pubbliche e private nel percorso inevitabile che conduce verso una nuova era economica e industriale.

Technology Solution

Dopo un periodo di test durato 2 mesi coadiuvato da Gruppo Filippetti (Partner Sophos) le soluzioni introdotte da Sophos sono entrate a pieno regime e Trevalli Cooperlat ha potuto così avvalersi di una soluzione completa ed integrata, in grado di rivoluzionare il processo di rilevamento delle minacce ottimizzando tempi e risorse, garantendo il minimo impatto sull’attività di business e proteggendo contemporaneamente endpoint, dispositivi mobili, web, e-mail, server e wireless.

Per bloccare le minacce avanzate in grado di colpire diversi endpoint occorrono infatti soluzioni di sicurezza con un ottimo livello di interazione, che agiscano come un unico sistema, proteggendo utenti e dati aziendali in qualsiasi parte della rete. Ed è proprio questo che Trevalli Cooperlat ha ottenuto dalle soluzioni Sophos, che consentono la condivisione in tempo reale dei dati di intelligence tra endpoint e firewall, attraverso un canale sicuro.

In particolare, le caratteristiche anti-ransomware delle soluzioni Sophos hanno colpito positivamente l’azienda che ha implementato i seguenti prodotti:

Business Benefit

“Integrazione, fruibilità e più sicurezza sono le tre parole chiave della nostra proficua collaborazione con Sophos”, ha commentato Marco Montironi Resp. Sistemi Informativi di Trevalli Cooperlat. “L’integrazione tra tutte le componenti che contribuiscono ad aumentare la sicurezza aziendale è un grande vantaggio per noi, così come la possibilità di gestirle in modo semplice, efficace e veloce attraverso la console unificata Sophos Central. Dall’installazione di Sophos sono nettamente diminuite le mail dannose e azzerate le criticità con mail contenenti malware. Anche la sicurezza della nostra rete wireless è stata notevolmente ottimizzata: adesso siamo in grado di monitorare gli accessi alla nostra rete e limitarli ove necessario. Infine, la gestione del Web-filtering precedente era solo nominale mentre adesso abbiamo una gestione reale e proattiva dell’attività sul web dei nostri dipendenti, come ulteriore salvaguardia della sicurezza aziendale. L’implementazione di tutte le soluzioni Sophos non è ancora conclusa e devo ammettere di essere curioso per quanto concerne i risultati dei test sull’Intrusion Prevention: abbiamo delle grandi aspettative!”.

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