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In occasione del Safer Internet Day, ecco i consigli di Sophos per proteggersi sul web

Il 10 febbraio ricorre la giornata istituita dall’Unione Europea in collaborazione con @Insafe  e dedicata al tema della sicurezza in rete, con lo scopo di promuovere l’uso sicuro e responsabile delle tecnologie online e di telefonia mobile, specialmente tra i bambini e i ragazzi di tutto il mondo.

Il mondo è sempre più social: vita privata e professionale ruotano sempre più attorno ai social network e il concetto stesso di “networking” si basa proprio sualla condivisione di dati, esperienze  e informazioni. Se da un lato le potenzialità di questi strumenti sono indiscutibili, dall’altro essi rappresentano una sfida sempre più ardua per chi desidera tutelare la propria privacy e proteggere se stesso, e soprattutto i ragazzi, dai pericoli del Web.

Questi i temi che il 10 febbraio saranno al centro del SAFER INTERNET DAY, giornata dedicata alla sensibilizzazione di ragazzi, genitori e insegnanti ad un utilizzo sicuro e consapevole della Rete.

Molte le iniziative in tutto il mondo e anche in Italia presso scuole e università e anche Sophos, azienda leader nella sicurezza informatica, desidera mettere la propria conoscenza del settore e le sue competenze al servizio della tutela dei più giovani. Oltre a sviluppare soluzioni per la protezione di reti e dispositivi, Sophos è infatti da tempo impegnata in prima linea, attraverso la sua rete mondiale di laboratori “SophosLabs”, nel monitoraggio e nella prevenzione degli attacchi informatici.

Recentemente, Sophos ha stilato una breve guida dei comportamenti da tenere in rete per non incorrere in disavventure dalle conseguenze spesso molto serie, consultabile su questo blog

Suggerimenti da prendere in seria considerazione anche alla luce di quanto emerso dalla ricerca promossa da Telefono Azzurro-Doxakids, secondo la quale il 64% degli adolescenti teme che le proprie informazioni vengano usate per scopi diversi da quelli dichiarati. Questo dato indica che la consapevolezza dei pericoli che si celano dietro a un uso imprudente del Web è in forte crescita*.

D’altro canto, i dati rilevati dalla ricerca svolta da Ipsos per Save the Children evidenziano come il 39% dei minori sia iscritto a Facebook già a 12 anni, una percentuale addirittura più alta rispetto ai diciottenni (32%). Solo la metà di loro conosce le regole sulla privacy: il 35% dei minori si dà appuntamento con persone conosciute solo sul web, mentre il 33% utilizza gruppi di WhatsApp e applicazioni simili di messaggistica**.

Tutte queste analisi e questi spunti, oltre ai i numerosi episodi di cyber bullismo, ai casi di adescamento online o di uso improprio di dati personali condivisi in Rete, devono far riflettere sull’importanza di rafforzare sempre più la cultura della sicurezza, promuovendo un uso consapevole di Internet e incoraggiando a dotarsi di strumenti efficaci per la tutela della propria identità digitale.

Il SAFER INTERNET DAY rappresenta l’occasione ideale per ribadire ancora una volta l’importanza della cultura della sicurezza e Paul Ducklin, Senior Security Advisor di Sophos, ha dedicato un post sul blog Naked Security proprio a questo argomento, ponendo 3 semplici domande e condividendo alcuni suggerimenti con lo scopo di aiutare adulti e ragazzi a capire se il loro modo di utilizzare il Web sia il più corretto e sicuro.

“Ogni qual volta state per compiere un’attività online, che si tratti di condividere una foto, di cliccare su un link ricevuto via mail o trovato su un social network o di accettare i termini di utilizzo di una App, chiedetevi:

  • A chi mi sto rivolgendo?
  • Cosa sto dicendo?
  • Qualcuno potrebbe subire conseguenze negative da questo mio comportamento online?

Non vogliamo ergerci a giudici delle scelte degli utenti, non vogliamo ordinare a nessuno di non attivare i servizi di localizzazione perchè il luogo in cui vi trovate deve restare segreto, nè vogliamo vietare in alcun modo di condividere dettagli relativi a hobby o interessi su forum o social network, o di postare foto scattate insieme ad altre persone. Niente di tutto ciò! Ma sono tutti ottimi esempi di comportamenti online che spesso non vengono valutati con la dovuta consapevolezza.

Quindi, cerchiamo di analizzare i pro e contro dei comportamenti citati:

  • SERVIZI DI LOCALIZZAZIONE:

PRO: se vi trovate con un gruppo di turisti in giro per una città, usare i servizi di questo tipo può essere utile per ritrovarsi più facilmente.

CONTRO: chi si occupa di marketing online è molto interessato a conoscere dove si trovano gli utenti per proporre, ad esempio, la pubblicità del punto vendita di un cliente nelle vicinanze ed incentivare così gli acquisti. Inoltre, segnalare che non si è in casa potrebbe significare che l’abitazione è vuota o, peggio ancora, quando i bambini sono soli in casa.

SUGGERIMENTO: Molti sistemi operativi, device mobili e servizi online hanno i servizi di localizzazione disattivati per default. Imparate a controllare come e quando condividere informazioni relative al luogo in cui vi trovate e non cadete nel tranello di sentirvi obbligati ad attivare tali servizi a fronte di promesse di migliori prestazioni da parte del fornitore di App o del sistema operativo. Naturalmente, potete scegliere di condividere senza alcuna restrizione ogni vostro spostamento, ma prima di farlo fermatevi e ponetevi le nostre 3 domande. Poi, prendete le vostre decisioni tenendo conto anche del tipo di contesto in cui attivare la localizzazione. Se avete dei dubbi… non fatelo.

  • CONDIVISIONE INTERESSI

PRO: Condividere gli interessi con persone che hanno le stesse passioni è divertente e permette di vivere sempre al massimo i propri hobby.

CONTRO: gli esperti di marketing online possono utilizzare gli interessi da voi condivisi per creare un vostro “profilo pubblicitario” da utilizzare per segnalare offerte di prodotti e servizi in linea con i vostri gusti. Inoltre, i cybercriminali possono delineare un profilo estremamente accurarato di voi e del vostro stile di vita e utilizzarlo per attacchi di social engineering attraverso i quali si spacceranno per voi, con conseguenze spesso molto gravi.

SUGGERIMENTO: condividere informazioni relative ai propri gusti è divertente e se non rilasciate dati troppo personali, non rappresenta un rischio elevato. Dopotutto se amate andare in bici o tifare per una determinata squadra, chi condivide con voi tali passioni sa già quando le praticate e se siete un tipo da stadio o un… tifoso da divano. Attenzione comunque a non condividere troppi dettagli con persone che non fanno parte della cerchia ristretta di amici fidati, altrimenti possibili truffatori potrebbero ricavare dati sufficienti a sbloccare la procedura di “recupero password” che prevede “domande segrete” relative proprio alle informazioni personali degli utenti. Anche in questo caso quindi, riflettete bene prima di condividere e se non siete del tutto convinti… tenete per voi le vostre passioni!

  • CONDIVISIONE DI FOTO DI GRUPPO

PRO: tenere traccia fotografica delle esperienze vissute è divertente e utile e può essere interessante per creare nuovi contatti o per documentare il proprio vissuto.

CONTRO: le aziende che operano nel mondo dei social network amano le foto di gruppo poichè, grazie ai software di riconoscimento facciale, possono facilmente tracciare e definire i dettagli della vostra vita sui social. Enti di sorveglianza ed organizzazioni di intelligence potrebbero mettere a punto un vero e proprio dossier su di voi utilizzando le vostre informazioni pubbliche e, per quanto questa possibilità oggi possa sembrarvi remota, non va sottovalutata in un’ottica futura.

SUGGERIMENTO: va tenuto a mente che si può essere presenti sul Web anche senza aver mai aperto un browser in vita propria o senza aver mai navigato online. Questo è dovuto al fatto che altri utenti possono scegliere di condividere foto scattate in vostra compagnia, non tenendo conto del vostro desiderio di privacy. Se volete proteggere il vostro diritto alla riservatezza siate molto chiari con chi vi conosce ed esprimete senza indugi il divieto di condividere su Internet immagini che vi riguardino. Allo stesso modo, naturalmente, ricordate di chiedere sempre ad amici e conoscenti il permesso di condividere loro foto sui vostri profili social. Prestate molta attenzione anche allo sfondo ed evitate di scattare foto che mostrino, inavvertitamente, dati sensibili come dati bancari, password, indirizzi di casa o numeri di telefono.

In conclusione, non si può pensare di rimanere completamente al di fuori della Rete, che è ormai parte integrante del nostro modo di vivere, studiare e lavorare, ma l’importante è conoscerne potenzialità e limiti al fine di sfruttare al meglio le nuove tecnologie e i nuovi strumenti di comunicazione senza incorrere in pericolose trappole.
Per capire come farlo, Sophos invita gli utenti a partecipare, proprio in occasione del SAFER INTERNET DAY, alla chat su TWITTER “Scopri come navigare sul web in tutta sicurezza”.  L’appuntamento è per il 10 febbraio alle 21.00 ora italiana. Sarà sufficiente utilizzare #SophosSafe per visualizzare i tweet relativi a questo argomento e per porre le proprie domande.

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